mercoledì 9 giugno 2010

Fun Science Gallery

FSG Logo


Fun Science Gallery è nata nel 1995. Propone attività di carattere sperimentale rivolte principalmente agli Scienziati Dilettanti, ma che possono risultare utili anche al mondo della scuola. Infatti, le attività sperimentali hanno importanti funzioni didattiche favorendo la comprensione di concetti astratti, motivando i ragazzi disattenti allo studio delle materie scientifiche. Queste attività forniscono anche la capacità di interagire con la realtà, favoriscono il lavoro di gruppo che viene vissuto come un gioco. Gli articoli di FSG cercano inoltre di rivalutare agli occhi dei ragazzi le materie scientifiche e la stessa realtà, spesso rese noiose da un insegnamento troppo basato sull'uso della parola e astratto.

Bellissima e ricca la sezione degli esperimenti scientifici, dove viene illustrato in modo estremamente professionale come costruire un erbario, realizzare interessanti esperimenti scientifici, costruire giochi ed oggetti che mettono in pratica regole e teorie scientifiche, ma dove vengono anche presentati software e metodi per l'analisi linguistica dei testi basata sulle ricorrenze terminologiche, idee e suggerimenti su come proteggere la natura e articoli molto vari e approfonditi sui mille aspetti, anche i più curiosi, che ci offre lo studio particolare delle Scienze Naturali.



Disce latinam linguam ratione nostra facili iocosaque

Un corso di Latino online, divertente e giocoso, con tanto di forum, lexicon (dizionario), quaestiones (test), ma anche filmati, mp3 e tanti strumenti multimediali, realizzato dagli studenti e dai prof del Liceo Classico San Carlo di Modena. Per chi pensa che le lingue morte non possano resuscitare con le nuove tecnologie e Internet.
Ecco un esempio di lezione, che è anche corredata da 3 simpaticissimi filmati realizzati dagli studenti:

RURI

(Aestas adest, familia Sempronia vult agere aliquos dies ruri in domo sua)
Marcus: Iucundum est ruri esse
Lucretia:
Sed doleo quod nequeo sponsum meum videre.
(Tiberius it visum animalia)
Tiberius:
Cupio lac: mulgeam vaccam. Iuliam! Deliciae meae!
(Tiberius mulget suam vaccam Iuliam.
Interim... )

Lucretia:
Eo ut capiam aliqua ova cenae causa vesperi.
Lavinia:
Ipsa venio.
Lucretia:
Ex quindecim gallinis possumus percipere fere quinque uova.
Livia: Sic vesperi placentam potero coquere!
Probus: Quot oves sunt in pastu?
Livia:
Non memini.
Probus:
Nunc eo ad eas enumerandas: unam, duas, tres... undecim oves!
(Interim...)
Lucretia:
Iam collegimus ova. Mater, nunc potes coquere placentam.
Marcus: Cupio te adiuvare!
Livia:
Convenio. Cape farinam!
Marcus: Farinane dempsenda est mihi?
Livia:
Minime, hoc ego provideo.
(Post fere horam, placenta est cocta et familia cenat)


UN PO' DI LESSICO....

Rus = campagna
Sponsus = fidanzato
Eo, is, ivi, itum,ire = andare
Lac = latte
Mulgeo, -es, mulsi, mulctum, -ere =
mungere
Deliciae meae: mia cara
Ovis: pecora
Ovum: uovo
Percipio, -is, -epi, -eptum, -ere =
ricavare
Fere = circa
Placenta = torta
Pastus = pascolo
Colligo, -is, -egi, -ectum, -ere =
raccogliere
Convenio, -is, -eni, -entum, -ire =
essere d’accordo



lunedì 7 giugno 2010

3 siti per matematici

Di professori di Matematica volenterosi e fantasiosi ce ne sono incredibilmente tanti e moti di questi hanno deciso da tempo di condividere le loro lezioni online per il bene dei loro studenti e dei tanti studenti virtuali che hanno la fortuna di imbattersi nei loro siti. Inoltre, avendo spesso notevoli competenze informatiche, i prof di Matematica riescono a produrre lezioni multimediali non solo efficaci dal punti di vista didattico, ma anche ottimamente realizzate dal punto di vista tecnico. E' certamente il caso dei 3 siti che presento.
1) Il primo sito si chiama Lezioni di Matematica e raccoglie oltre 700 (!) videolezioni su tutti gli argomenti della Matematica della scuola secondaria di primo e di secondo grado. Il sito offre liberamente molte lezioni e con un abbonamento di 30€ si può usufruire di tutto il catalogo. Come dicevo la qualità tecnica di queste videolezioni è veramente molto elevata ed è un piacere vedere i brevi filmati didattici anche per chi con la Matematica ha rapporti conflittuali
2) Il secondo sito si chiama Multimedialità e didattica ed è tenuto dal prof. Gigi Boscaino.Vengnopresentate video lezioni in flash sui seguenti argomenti delle scuole superiori:
Molto interessanti anche le applicazioni online di Geogebra, software gratuito di matematica per la   scuola secondaria, che comprende geometria, algebra ed analisi
3) La terza recensione non è un vero e proprio sito ma si tratta delle videlolezioni di Geometria (e non solo) pubblicate su Youtube da maurizzio51. La spiegazione dei teoremi di Pitagora e di Euclide presentata con un video mi sembra particolarmente efficace e divertente

domenica 23 maggio 2010

Dal forum insegnanti - Rivendichiamo i diritti costituzionali di cittadini e di insegnanti















Respingiamo con forza l'attacco alla libertà di espressione contenuto nella circolare intimidatoria dell'USR dell'Emilia e nella risposta gravemente insulsa della Gelmini.


Sarà un caso che il primo serio tentativo di attacco aperto alla libertà di pensiero degli insegnanti provenga dall'Emilia? E' una combinazione dovuta alla presenza di un dirigente dell'USR troppo zelante? Non lo sapremo, ma poco importa la dietrologia, stiamo ai fatti. Con una circolare ai dirigenti scolastici il dottor Limina (che oggi per questo ha il suo momento di celebrità) ha messo in chiaro, senza peli sulla lingua, che gli insegnanti (e qualche preside dalla testa calda è avvisato anche lui, implicitamente) non possono esprimere liberamente ciò che pensano dell'amministrazione scolastica che sta distruggendo la scuola pubblica. Si guardino dal farlo e non dimentichino che loro sono solo dei servi e come tali devono ubbidire al proprio superiore, altrimenti saranno sanzionati!
Gli insegnanti devono capire che non sono più nel '68 e dovrebbero avere interiorizzato che la "pretesa" di realizzare concretamente la democrazia era assurda perché questa deve essere solo una "finzione", da non prendere sul serio. Si pentirà poi amaramente quell'insegnante che si volesse attardare ancora a reclamare diritti costituzionali, senza capire che vale solo la Costituzione materiale scritta coi decreti e le leggi degli ultimi governi che si sono succeduti. Tante di queste hanno ormai già svuotata in parte quella del '48. E tutti se ne devono fare una ragione.
Qualcuno, però, ha insinuato che era inutile dare importanza ad un funzionario più "realista del re". Allora il "re", anzi la "regina" (Gelmini) ha parlato anche lei in modo chiaro: "è lecito avere qualsiasi opinione ed esprimerla nei luoghi deputati al confronto e al dibattito", cioè non vieta ai docenti di esprimersi, ma che lo facciano da eletti: "chi desidera fare politica, si candidi alle elezioni e non strumentalizzi le istituzioni". Per la Gelmini solo da parlamentare un insegnante può dunque criticare il suo operato, nella sua funzione, invece, non può esprimere il suo pensiero. Ciò è inaccettabile.

Non ci sembra un caso che si vogliano apertamente imbavagliare gli insegnanti nello stesso momento in cui il governo sta procedendo a tappe forzate per ostacolare il lavoro della magistratura e imbavagliare l'informazione con la legge contro le intercettazioni telefoniche.
Con gli ultimi decreti, e gli altri in agenda, questa legislatura, che sta degenerando sempre più in senso autoritario, vuole rendere stabile il regime attraverso la legiferazione. Leggi che di fatto stanno uccidendo la Costituzione nel suo cuore vitale, svuotandola di significato e violentandola.

Noi docenti, che formiamo le nuove generazioni ed abbiamo insegnato a tanti bambini e a tanti ragazzi ad amare la Costituzione, a combattere le mafie e ad essere cittadini liberi, ci rifiutiamo e facciamo obiezione. Non accetteremo gerarchie nella scuola, dove abbiamo praticato il lavoro solidale e cooperativo e non rinunzieremo alla nostra libertà di insegnamento e di pensiero.
Nel ricordare che vigono ancora gli artt. 3, 21 e 33 della Costituzione, esprimiamo la piena solidarietà agli insegnanti emiliani ed , in particolare, a Francesco Mele, fatto oggetto di indagine ispettiva, dal chiaro sapore intimidatorio.

Difenderemo come cittadini e come insegnanti la Costituzione, nella sua sostanza, e ci opporremo a tutte quelle leggi che vogliono ridurre questo Paese ad un regime autoritario.

Il Forum Insegnanti

22.05.2010

mercoledì 19 maggio 2010

Dislessia - Strumenti Compensativi per la Lingua Inglese

Dislessia - Strumenti Compensativi per la Lingua Inglese + CD

un manuale interamente dedicato alla lingua inglese, accompagnato da un CD con attività di rinforzo. Il materiale raccolto in questo libro è studiato soprattutto per studenti con disturbo specifico di apprendimento (ma non solo). 

Visita: http://rossellagrenci.wordpress.com/2010/05/18/un-libro-sugli-strumenti-compensativi-per-la-lingua-inglese/


mercoledì 24 marzo 2010

sabato 6 febbraio 2010

Un nuovo sito didattico

Home page

Sposato con la paziente Chiara (come altrimenti definire le moglie di un provato docente?) e padre di Gaia e Francesco, sono Enrico Lacedelli: ho da poco passato la cinquantina; insegno materie letterarie alle scuole medie da una 30ina di anni....

Così si apre il nuovo sito didattico di Enrico Lacedelli, nostro collega del Polo Valboite. Enrico pubblicherà i suoi materiali prodotti in anni e anni di insegnamento sempre con un occhio attento all'uso delle nuove tecnologie. A Enrico il nostro sostegno e un grosso in bocca al lupo per il suo nuovo sito web.

venerdì 5 febbraio 2010

Info sulla riforma



Regolamenti
Comunicato stampa FLC-CGIL
Comunicato COBAS
La Tecnica della Scuola

Infine un comunicato dello SNAIPO:

SNAIPO-MIUR: il testo dei decreti attuativi recepisce le nostre proposte e andrà all’approvazione del MEF e del Consiglio dei Ministri.
Si è svolto a Roma il 3/2/2010 il confronto di merito sulla definizione dei decreti attuativi della riforma IPSSAR. Della delegazione SNAIPO facevano parte Vincenzo Di Marco (Segretario Generale Nazionale SNAIPO e Presidente del Forum IPSSAR-FIST), Roberto Faraotti (Vicesegretario Nazionale SNAIPO e Presidente del Parlamentino Turismo FIST) e Paolo Gentili (Segretario SNAIPO Emilia-Romagna e Presidente ARFA Scuola). Per il MIUR erano presenti il Direttore Generale Maria Grazia Nardiello e il suo vice Marcello Feola.
Sono state recepite le istanze SNAIPO per il mantenimento dei tre indirizzi professionali (articolazioni) che saranno denominati:
• Enogastronomia-produzione (ove è confluito anche l’indirizzo di Arte bianca);
• Servizi di sala-vendita;
• Accoglienza turistica.
Inserito, sia pur in attesa di OK da parte del MEF, anche lo sdoppiamento classe per l’intero quinquennio nelle articolazioni di Enogastronomia-produzione e dei Servizi di sala-vendita. Lo sdoppiamento non potrà essere esteso all’accoglienza turistica per motivi di vincolo di spesa. In tale prospettiva il quadro orario previsto consente, nel quinquennio, una effettiva tenuta delle ore di laboratorio affidate agli ITP delle classi di concorso C500, C510, C520.
In un panorama di razionalizzazione e tagli diffusi riconducibili al programma di Governo, la Segreteria Generale Nazionale SNAIPO ritiene di aver raggiunto il miglior risultato possibile.
Lo stesso Direttore Generale Maria Grazia Nardiello ha voluto riconoscere allo SNAIPO il ruolo di stimolo e coinvolgimento ad ogni livello (vedi pareri Organi competenti) che ha convinto il MIUR a considerare strategico questo indirizzo di studi.
Ora il testo andrà al MEF e al Consiglio dei Ministri per l’approvazione che precede la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Gli iscritti SNAIPO riceveranno notizie più dettagliate nella comunicazione cartacea di fine febbraio, insieme alla tessera 2010. Si invitano gli ITP Alberghieri che ancora non lo hanno fatto a riconoscere il buon lavoro svolto e l’importanza del Sindacato più rappresentativo della Categoria, attraverso l’iscrizione

mercoledì 3 febbraio 2010

Genova, la scuola tenta col gratta e vinci



I prof: "Lo facciamo per autofinanziarci"
di GIUSEPPE FILETTO (la Rewpubblica 3-1-2010)

Genova, la scuola tenta col gratta e vinci I prof: "Lo facciamo per autofinanziarci"

Schedine del Gratta e Vinci
GENOVA - Il "Gratta e Vinci" per tentare la fortuna e far arrivare nelle prosciugate casse della scuola i soldi per poter andare avanti. Nata come un gioco per iniziativa di una insegnante, Marina Civano, è diventata più che una provocazione contro il ministero dell'Istruzione che da tre anni non fa arrivare un euro. Gli ottanta professori dell'istituto tecnico professionale "Attilio Odero" di Sestri Ponente, quartiere industriale di Genova sede dei cantieri navali, ieri hanno fatto una colletta, tassandosi di un euro a testa. Qualcuno ha dato anche di più ed hanno raggiunto la cifra di circa 100 euro. Hanno anche nominato una commissione ristretta, composta da quattro docenti: oggi andranno dal più vicino tabaccaio e compreranno i "Gratta e Vinci". "Tutti i soldi vinti saranno devoluti per rimpinguare il povero bilancio della scuola", spiega Giorgio Bottino, che da più di 30 anni insegna in questo istituto.

L'iniziativa è partita proprio nel giorno in cui i 200 presidi della Liguria si sono riuniti in assemblea al liceo scientifico "Cassini" a Genova. L'adunata di ieri è stata richiesta dagli stessi capi di istituto, con all'ordine del giorno appunto le gravi difficoltà in cui versano tutte le scuole, sia elementari, medie e superiori. "Ciascuno di noi è in credito rispetto allo Stato di almeno 100 mila euro - spiega Giacomo Buonopane, dirigente scolastico - dobbiamo ancora ricevere i soldi del 2006, 2008 e del 2009; soltanto il 2007 è stato pagato". E secondo quanto precisa il preside Gennaro Schettino, l'istituto "Odero" che fa ricorso al "Gratta e Vinci" è in credito di 50 mila euro.


"Soldi che servono per aggiustare i computer, comprare le matite, mandare avanti il funzionamento della scuola", aggiunge Paolo Cortigiani, preside della scuola media Don Milani-Colombo, situata a Castelletto, quartiere residenziale genovese - abbiamo l'impressione che ormai lo Stato si affidi al contributo volontario delle famiglie. All'assemblea di ieri oltre alle associazioni sindacali di categoria, ha partecipato anche Sara Pagano, direttrice dell'Ufficio Scolastico Provinciale (l'ex Provveditorato agli Studi), e i funzionari delle tesorerie provinciali. Hanno raccolto le lamentele di tutti e promesso che trasmetteranno le situazioni di difficoltà economico-finanziaria ai ministeri dell'Istruzione e del Tesoro. E alla fine hanno lanciato un grido di dolore sulle prospettive immediate delle scuole, che così rischiano di non riuscire ad arrivare a fine anno.

"A causa delle drastiche riduzioni dei finanziamenti ministeriali relativi al "normale" svolgimento delle attività scolastiche - recita il comunicato a firma del presidente dell'Anp (Associazione nazionale presidi) Santo Deldio - le risorse finanziarie assegnate per la predisposizione del programma annuale 2010 sono assolutamente inadeguate. L'intera disponibilità in molti casi viene completamente assorbita dagli impegni già assunti per il pagamento dei supplenti (della cui nomina le scuole non possono fare a meno), lasciando scoperto, sotto il profilo finanziario, il secondo quadrimestre ed escludendo ogni disponibilità per il funzionamento didattico e amministrativo"

lunedì 1 febbraio 2010

Hack: classe dirigente ignorante verso la ricerca



L'Italia può vantare nella sua storia numerosi scienziati e artisti invidiati da tutto il mondo. Nel Rinascimento, in tutta la penisola, fiorivano le opportunità per i ricercatori e la scienza otteneva grandi progressi proprio nelle nostre città. Negli ultimi anni abbiamo invece assistito a un'inversione di marcia: molti giovani ricercatori che, per poter effettuare i loro studi, sono stati costretti a recarsi all'estero. Non trovando fondi e condizioni necessari in patria, sono andati in paesi dove l'attenzione alla ricerca non si limita solo ai proclami politici, ma trova riscontro nella realtà. E ora i telegiornali parlano spesso con orgoglio di nuove scoperte scientifiche effettuate nei grandi centri degli Stati Uniti o di altre nazioni, accostate a nomi di ricercatori italiani. Quello che in realtà bisogna cercare di capire è perché questi giovani siano stati costretti a emigrare. Lo abbiamo chiesto all'astrofisica Margherita Hack.

"Oggi, soprattutto durante gli ultimi governi, c'è stata una completa insensibilità nei confronti della ricerca per colpa di una classe dirigente ignorante che non si rende conto della sua importanza. Si riempie la bocca della parola innovazione, ma come si fa senza la scienza pura? La scienza applicata è un effetto proprio della legge pura che deriva dalla curiosità. Poi può passare del tempo, degli anni, prima che si produca gli effetti, ma è questa alla base dell'innovazione".

In che modo influirà la politica dei tagli prevista dall'ultima Finanziaria?

"I tagli, negli anni a venire, distruggeranno la ricerca in Italia che in realtà è buona: è dimostrato dal fatto che i dottori di ricerca, che in Italia sono precari, quando vanno all'estero fanno fortuna. Vengono coinvolti tutti i campi, ma naturalmente i principali sono quelli legati alla scienza e alla tecnica".

La privatizzazione delle università è un bene o un male?

"È un male perché le università devono avere le porte aperte per tutti. Tutti quelli che non hanno i mezzi economici, se hanno cervello, devono poter avere le stesse possibilità. Ci sono università ottime, come la Bocconi, ma ce ne sono tante che, per attirare studenti e soldi, sono più di manica larga e offrono titoli senza alcun valore. Poi le università cattoliche, buone, ma che non sono laiche".

Quale sarà il futuro dell'Italia se si andrà avanti di questo passo?

"Ci si riduce a paese del terzo mondo, a fanalino di coda, con una retrocessione dopo i successi del dopoguerra e dell'ultimo mezzo secolo. Si rischia di distruggere la ricerca in un paese abbastanza all'avanguardia, che è stato il primo ad avere una stazione spaziale dopo Stati Uniti e Russia e ha aziende avanzate come l'Alenia e l'Asi".

Cosa si può fare per evitare tutto questo?

"Ci vogliono più finanziamenti, la classe dirigente dovrebbe pensare di più a scuola, istruzione e ricerca. Invece abbiamo un Primo Ministro che si occupa solo di salvaguardare se stesso e un Parlamento che cerca di evitargli i processi, supportato dai media. Le priorità politiche a questo punto sono altre: il conflitto di interessi e l'abolizione dell'attuale sistema elettorale proporzionale".

http://www.nuovasocieta.it/interviste/4294-hack-classe-dirigente-ignorante-verso-la-ricerca-.html

mercoledì 27 gennaio 2010

Come si sente un dislessico

Consiglio di andare a cercarsi su Youtube le altre puntate, in tutto 10, perchè ne vale proprio la pena



domenica 24 gennaio 2010

Che sta succedendo alla riforma delle scuole superiori ?

Il 20/01/10 la maggioranza della VII Commissione della Camera ha dato parere favorevole ai regolamenti di revisione con una serie di condizioni e respinto quelli di minoranza che chiedevano il rinvio di un anno dell’entrata in vigore.In contemporanea sono circolati i nuovi quadri orari dei licei che modificano in modo consistente i quadri precedenti.
I nuovi quadri accolgono parte delle condizioni poste dalla Commissione: la presenza delle scienze in tutti bienni dei licei, un’opzione di liceo scientifico più vicina al PNI che al Liceo tecnologico, che verrebbe dirottato al Tecnico, una migliore definizione del Liceo delle scienze umane o sociali, ecc…
La Commissione ha posto altre condizioni: il coinvolgimento delle sole classi prime, la richiesta che le opzioni siano decise dalle scuole e non definite dalle regioni, la richiesta di bienni più unitari e in grado di permettere la reversibilità delle scelte.
La Commissione cultura del Senato approverà il suo parere il 27 gennaio.
E’ probabile che il Consiglio dei ministri approvi il testo definitivo dei regolamenti di revisione dei Licei, Tecnici e Professionali il 29 gennaio.
Il parere di maggioranza della Camera tace invece sulla necessità di procedere alla riforma solo dopo nuovi regolamenti sui programmi, sull’articolazione delle cattedre e sulla valutazione, che ha sollevato il Consiglio di Stato nel suo parere obbligatorio.
Per capire cosa farà il governo di fronte alle condizioni della Commissione e del C. di Stato occorre attendere il testo definitivo dei tre regolamenti.
Tutti i testi dei pareri della Commissione, di quello del C di Stato e le bozze di quadri orari dei licei sono disponibili all’indirizzo http://www.comune.bologna.it/iperbole/coscost/riforma_superiori_08/sup.htm

Il Coordinamento scuole superiori di Roma organizza un presidio in Piazza Navona il 27 gennaio.

Il Coordinamento scuole superiori di Bologna ha deciso di aderire alla giornata di protesta contro la riforma indetta da Gilda in Piazza Maggiore per il 29/01.
Prepariamoci a una giornata di mobilitazione che renda evidente la nostra opposizione a provvedimenti motivati solo dai tagli e senza alcuna visione della scuola del futuro.
Insistiamo sulla necessità del rinvio inviando ai membri della Commissione del Senato la mail che si trova all’indirizzo http://www.retescuole.net/contenuto?id=20100117123658
Sino ad ora sono state già inviate centinaia di mail.

Bruno Moretto



mercoledì 20 gennaio 2010

Oilproject



Questo è un invito. Un invito a visitare e ad iscrivervi a Oilproject, una scuola virtuale - gratuita ed aperta a tutti - in cui si discute di attualità, Internet e Innovazione. Le lezioni avvengono vocalmente e sono tenute da volontari che condividono le loro conoscenze con gli altri utenti, senza alcun fine al di fuori di quello della divulgazione libera dell'informazione. Con più di 9000 studenti, Oilproject è leader italiano nel campo del free e-learning.
Eccovi qualche spunto sulle più recenti video lezioni pubblicate sul web:
Innovazione e vaccini nell'era globale
A cura di Lisa Vozza
http://www.oilproject.org/EVENT238

Ma i blog possono fare notizia?
A cura di Andrea Santagata
http://www.oilproject.org/EVENT244

Spazio, tempo, materia: Maxwell e l’Elettromagnetismo classico.
A cura di Adriano Morando
http://www.oilproject.org/EVENT251

Wikicrazia - Costruire e usare il governo user generated
A cura di Alberto Cottica
http://www.oilproject.org/EVENT239

Controllo e uso politico dell'innovazione: la ricetta cinese
A cura di Renzo Cavalieri
http://www.oilproject.org/EVENT240

Stephen Wolfram: una rivoluzione nel metodo scientifico?
A cura di David Orban
http://www.oilproject.org/EVENT241

Evoluzione demografica e domanda di Innovazione
A cura di Francesco Sacco
http://www.oilproject.org/EVENT247

Follia e raziocinio alle origini della cultura Occidentale
A cura di Giulio Guidorizzi
http://www.oilproject.org/EVENT242

Buona visione!

LO SCANDALO DEGLI INSEGNANTI DI RELIGIONE



Lo scandalo degli insegnanti di religione, ingigantito dalla decisione governativa di regalare ad essi un “tesoretto” tramite aumenti biennali, è in realtà un insieme intollerabile di scandali. Il primo di essi riguarda l’imposizione della religione come materia insostituibile nella scuola pubblica e strumento di propaganda clericale tra i giovani. La possibilità di rendere tale materia almeno davvero facoltativa è stata negli anni vanificata dalle enormi difficoltà imposte nei confronti della materia “alternativa”: fermo restando che, per i Cobas e per ogni laico/a, la religione è e dovrebbe essere questione privata da tenere estranea alla scuola pubblica. Ma non meno scandalosa è l’altra pietra miliare del “feudo” clericale nella scuola, e cioè le modalità di reclutamento degli insegnanti di religione, non assunti come tutti gli altri docenti in base a concorsi e titoli riconosciuti dallo Stato, ma tramite insindacabile giudizio della Curia cattolica, che fornisce e toglie il placet in base alla sua dottrina. In altri termini i docenti di religione sono dipendenti dello Stato vaticano e della gerarchia cattolica pagati dallo Stato italiano: grottesca anomalia inesistente in alcun altro paese europeo o “occidentale”. Ad aggravare ulteriormente i due già macroscopici scandali dell’Italia “giardino vaticano”, se ne è aggiunto un terzo durante il precedente governo Berlusconi e con la ministra Moratti, avallato poi dal successivo governo di centrosinistra, e cioè la non-licenziabilità degli insegnanti di religione. Mentre qualsiasi altro docente assunto dallo Stato può perdere il posto di lavoro, i docenti di religione, in caso di non-conferma da parte della Curia, hanno comunque diritto ad un posto garantito in una altra materia: il che, paradossalmente, consentirebbe alla Chiesa cattolica, revocando ogni anno la “delega” ad un buon numero di docenti, di riempire la scuola pubblica di decine (o centinaia) di migliaia di “propagandisti”. L’ultimo affronto alla laicità della scuola, nonché alla più elementare giustizia salariale, arriva ora: il ministro Tremonti regalerà, a partire da maggio 2010, ai docenti di religione, di fatto “di ruolo” e inamovibili, scatti biennali di stipendio (aumento mensile medio intorno ai 220 euro) con annessi arretrati dal 1 gennaio 2003 (per migliaia di euro); gli stessi scatti biennali, a suo tempo unica modalità di “carriera” per i lavoratori della scuola, cancellati brutalmente con l’assenso di centrodestra e centrosinistra, e negati attualmente ai precari veri, quelli nominati dallo Stato. Ci sarà qualche forza parlamentare che ci aiuterà a bloccare almeno questo ultimo scandalo o tutta la politica istituzionale continuerà ad inchinarsi al potere vaticano e alla clericalizzazione della scuola?

Piero Bernocchi portavoce nazionale COBAS

venerdì 8 gennaio 2010

Interessante: utilizzazione docenti



Sottopongo all'attenzione di tutti un quesito pubblicato da "La tecnica della scuola". Questa la domanda:
"In un Istituto superiore, composto da un istituto per Geometri e un istituto d'Arte è legittimo che il DS utilizzi docenti di laboratorio d'arte con ore a disposizione per la sostituzione di docenti dell'istituto per Geometri?"
La risposta dell'esperto Vito Cardella non lascia dubbi:
"Ritengo proprio di no: perchè i 2 istituti hanno organici separati; l'unicità della direzione dell'istituto non legittima l'utilizzazione dei docenti da un istituto all'altro, anche se fa risparmiare la spesa per la supplenza"
Al Polo Valboite ci troviamo esattamente in questa posizione. Penso che, senza chiudere definitivamente al porta alla possibilità di sostituzioni interne fra istituti, questa dovrebbere essere materia di contrattazione interna. Che ne pensate?